Interrogazione in Provincia di Cagliari sui costi della politica

Voglio segnalare una importantissima e rigorosa iniziativa dei consiglieri provinciali Rita Corda, Massimo Pusceddu e Giorgio Palmas che, giustamente, senza tener conto della propria appartenenza ma utilizzando il loro mandato ispettivo, hanno sollevato attraverso un'interrogazione, il pericolo che in un momento di crisi come questo si affidino consulenze e incarichi non necessari al funzionamento della macchina amministrativa. A settembre un dibattito su questo tema in aula. A loro i miei migliori complimenti per l'iniziativa.
Marco Espa

Al Presidente del Consiglio Provinciale
Sede

Oggetto: interrogazione urgente.

I sottoscritti Consiglieri Provinciali intendono porre al Presidente Graziano Milia la seguente interrogazione.

Premesso che
Nella seduta del 29.06.2010 il presidente Milia ha presentato la Giunta, assumendo ad interim le deleghe alla Cultura, Comunicazione, Informazione e Politiche europee, senza affidare agli assessori le deleghe ai trasporti alla formazione professionale competenze primarie della provincia;
in virtù dei tanti problemi e della crisi profonda che la provincia sta vivendo, il Presidente Milia ha rilevato la necessità di un impegno sempre maggiore degli enti locali per rispondere alla crisi, indicandoli come gli unici in grado di coinvolgere i territori;
diversi problemi saranno affrontati con appositi staff e gruppi di lavoro: sulle politiche giovanili, l’università e la ricerca, le politiche agricole, i trasporti, lo sport, la formazione professionale, il microcredito, l’attuazione finanziaria della legge regionale n.9;
la Giunta provinciale nella seduta del 24.06.2010 nelle more dell’approvazione del regolamento degli uffici e dei servizi, ha approvato lo “stralcio regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi: uffici di supporto agli organi di direzione politica” al fine di “dotare l’ente di uffici posti alle dirette dipendenze del Presidente, degli assessori, per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge” prevedendo l’impiego di 22 addetti dei quali 11 consulenti esterni;

Considerato che
la L.R. 9/2006 all’art.5 prevede per la Provincia le seguenti funzioni
1. La provincia:
a) raccoglie e coordina le proposte avanzate dai comuni, ai fini della programmazione economica, territoriale ed ambientale della Regione;
b) concorre alla determinazione degli atti della programmazione regionale secondo norme dettate dalla legge regionale;
c) formula e adotta, con riferimento alle previsioni e agli obiettivi degli atti della programmazione regionale, propri programmi pluriennali, sia di carattere generale che settoriale, e promuove il coordinamento dell'attività programmatoria dei comuni.
2. La provincia, ferme restando le competenze dei comuni, predispone ed adotta gli atti di pianificazione territoriale di livello provinciale ai sensi della legge regionale 22 dicembre 1989, n. 45 (Norme per l'uso e la tutela del territorio), e successive modificazioni.
3. Spettano alle province funzioni e compiti che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nell'ambito delle seguenti materie:
a) difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente e prevenzione delle calamità;
b) tutela e valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche;
c) valorizzazione dei beni culturali;
d) viabilità e trasporti;
e) protezione della flora e della fauna, parchi e riserve naturali;
f) caccia e pesca nelle acque interne;
g) organizzazione dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale;
h) rilevamento, disciplina e controllo degli scarichi delle acque e delle emissioni atmosferiche e sonore;
i) servizi sanitari, d'igiene e profilassi pubblica;
l) compiti connessi all'istruzione secondaria di secondo grado ed artistica e alla formazione professionale, compresa l'edilizia scolastica;
m) raccolta ed elaborazione di dati ed assistenza tecnico-amministrativa e, ove necessario, economica e finanziaria, agli enti locali.
4. Fino all'adeguamento della legislazione regionale a quanto previsto dal presente articolo, per quanto non previsto dai titoli seguenti, restano ferme le competenze attribuite dalle vigenti disposizioni;
accertato che
alcune competenze non sono state assegnate agli assessori, prevedendo appositi gruppi di lavoro “uffici di supporto alla direzione politica” da assegnare a dipendenti della provincia, ovvero
ad esterni assunti con contratto a tempo determinato;
atteso che
la costituzione degli” uffici di supporto alla direzione politica” comporta una ulteriore spesa per l’amministrazione provinciale oltre all’indennità degli assessori per la trattazione di problemi che potrebbero essere assunti dagli assessori competenti;
negli uffici della provincia di Cagliari sono presenti molte professionalità(attualmente non utilizzate e sottoutilizzate) che potrebbero, se adeguatamente utilizzate in una efficace ed efficiente organizzazione degli uffici e dei servizi, dare un supporto alla” direzione politica” ;
visto che
il momento di grave crisi che sta vivendo l’intero paese, la nostra isola in particolare la provincia di Cagliari che è tra le più povere della Sardegna;
i tagli nei trasferimenti agli enti locali operati dai governi nazionale e regionale per affrontare la crisi economica occupazionale drammatica che stiamo vivendo chiede sobrietà e rigore;
s’impone una politica di governo per gli amministratori che vada in direzione della razionalizzazione della spesa e del risparmio soprattutto tagliando” i costi della politica” in un momento in cui si chiedono sacrifici ai cittadini che vivono alle soglie della povertà;
chiedono
al presidente Milia se intende procedere nell’azione di governo della provincia così come annunciato nel discorso di presentazione della giunta, con la costituzione di gruppi di lavoro e/o staff a supporto della direzione politica, di cui non si comprende la ragione e la funzione, soprattutto in assenza di un’analisi di contesto dell’organizzazione degli uffici e dei servizi.

Cagliari 09.07.2010

F.To

Rita Corda
Giorgio Palmas
Massimo Pusceddu

Consegnato nella seduta del c. p. 9.7.10

[06 agosto 2010]