Nessuna tregua alla Regione» Capoterra, dopo l'alluvione.
I residenti vogliono i fatti dopo le promesse dell’assessore Sannitu di BETTINA CAMEDDA
«Abbiamo preso un impegno e lo manterremo. Il Movimento “Capoterra: solidarietà-pari dignità” vuol essere sempre aggiornato sui lavori. Assessore, non vi daremo tregua».
A parlare è Eugenia Pala, abitante di Rio San Girolamo e componente del Movimento (nato dopo l’alluvione del 2008) che giovedì ha promosso l’incontro tra l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Sebastiano Sannitu e la comunità di Capoterra. Un incontro informale, avvenuto nella Chiesa di Frutti d’Oro, per illustrare lo stato attuale dei lavori di messa in sicurezza del territorio e le successive modalità dell’intervento straordinario.
Un centinaio gli abitanti che hanno assistito all’incontro: troppo pochi o forse solo troppo stanchi dopo due anni di attesa e di promesse mancate. «Oggi l’Assessorato - dichiara Sannitu - sta lavorando con impegno, stiamo bruciando le tappe. Sotto Natale dovremmo avere la progettazione preliminare che sarà la base per l’assegnazione degli appalti». Al momento sono stati finanziati 35 milioni di euro: i lavori nel primo lotto (il tratto che va dalla foce al monte), al quale sono stati destinati 11 milioni di euro, dovrebbero terminare entro un anno.
Soddisfatti delle promesse di Sannitu il sindaco Marongiu e il consigliere di maggioranza Giacomo Mallus. «Registriamo con piacere un cambiamento da parte dell’Assessorato ai lavori pubblici che finalmente si è assunto la responsabilità di questo progetto. E i risultati iniziano a vedersi».
Approvata intanto la legge scritta dal consigliere pd Marco Espa che prevede in via del tutto straordinaria l’esecuzione dei lavori 24 ore su 24. «Ora ci aspettiamo che la Giunta regionale rispetti questa legge che comporterà una accelerazione nella conclusione delle opere, - dichiara il consigliere regionale pd Marco Espa - perché non possiamo attendere oltre».
Per il parroco di Frutti d’Oro, don Battista, presente all’assemblea, «siamo in Avvento, non ci resta che rimanere in attesa». La lieta notizia, relativa alla progettazione preliminare, era attesa dagli abitanti di Capoterra da due anni.