Allarme Pd. La Spisa: un disguido. Legge 162, dalla Giunta nuove regole
Disabili, persi cinque milioni?
Nel Bilancio in discussione in Consiglio regionale mancano all'appello 5 milioni di euro (su 5 disponibili) per l'assistenza scolastica degli studenti disabili. Lo denuncia il vicecapogruppo del Pd, Marco Espa, insieme ai colleghi di gruppo della commissione Pubblica istruzione, Giuseppe Cuccu e Mario Bruno. Ma per la Giunta è un disguido tecnico, «già in fase di soluzione».
Nelle classi
«Da una prima lettura questo taglio ci lascia stupefatti», scrive Espa in una nota: «Si tratta del servizio di supporto con educatori e assistenti, che Comuni e Province devono garantire agli studenti, in base alla legge 104». Insomma, non sono docenti di sostegno statali.
I tre consiglieri del Pd ricordano che nella Finanziaria 2009, in seguito all'aumento degli alunni, avevano presentato un emendamento per autorizzare, con 5 milioni di euro, l'intervento integrativo regionale ai fondi degli enti locali. Ora invece «vengono messi a rischio i percorsi di integrazione oramai conquistati per ben più di 4.000 studenti con disabilità, di cui 1.400 delle superiori». Il taglio, calcolano Espa, Cuccu e Bruno, colpirà più di 260mila ore di servizi personalizzati.
L'assessore alla Programmazione Giorgio La Spisa risponde però che «l'assenza delle risorse è dovuta esclusivamente a un fattore contabile, già in via di soluzione. La questione sarà dunque risolta in sede di approvazione della manovra in commissione Bilancio».
Piani personalizzati
Intanto la Giunta, su proposta dell'assessore alla Sanità Simona De Francisci, ha approvato i nuovi criteri per i piani personalizzati 2012 di sostegno alla disabilità grave (legge 162). «Nonostante i tagli generalizzati - spiega l'assessore - abbiamo salvaguardato uno strumento fondamentale per sostenere le famiglie nell'assistenza dei disabili». Nel 2011 ci sono risorse per 102 milioni: «Lo sforzo finanziario della Regione è notevole, e si è cercato anche di non sacrificare gli altri programmi».
Tra le novità della delibera (consultabile sul sito della Regione), i ricoveri ospedalieri inferiori ai 30 giorni per patologie acute non entreranno nel conteggio delle «ore di ricovero»; si attribuiranno 10 punti per disabilità congenite o insorte entro i 35 anni; è di 13mila euro il finanziamento massimo per la fascia da 80 a 89 punti; la “Scheda salute” dell'anno prima rimane valida se non sono sopraggiunte modifiche nelle condizioni. La richiesta di finanziamento dei Comuni deve arrivare entro il 16 dicembre alla direzione generale Politiche sociali.