Scuola. Mobilitazione del Pd in Consiglio regionale e comunale
«Battaglia contro i tagli»
La battaglia sulla scuola non si deve fermare. «In Consiglio regionale - dice Marco Espa, consigliere regionale e comunale del Pd - riproporremo la vertenza scuola: chiediamo con urgenza l'allargamento urgente degli ammortizzatori sociali ai precari della scuola. E i sindaci, i consiglieri comunali e provinciali di tutta la Sardegna inizino a farsi sentire preparando atti amministrativi che facciano sentire direttamente la voce dei loro territori». Al rientro dalle ferie la vertenza scuola rimbalzerà anche in Consiglio comunale, con la discussione di una mozione sottoscritta da Espa con i colleghi dell'opposizione. «La cronaca registra casi di precari che hanno insegnato da anni e improvvisamente si ritrovano senza lavoro, spesso marito e moglie contemporaneamente - ricorda Espa - avevamo chiesto per tempo il 17 luglio al Consiglio e alla Giunta regionale l'apertura di una vertenza con il governo nazionale per difendere la scuola in Sardegna, per salvaguardare le sue specificità, ma avevano pensato di bocciare irresponsabilmente la nostra proposta come ordine di scuderia per difendere i ministri di Roma e ratificare un accordo inapplicabile con la Gelmini. Eravamo rimasti stupefatti dalle dichiarazioni del ministro sulla scuola in Sardegna e sull'assunzione di precari del luglio scorso. Prima con la sua disastrosa riforma crea 2200 licenziamenti in Sardegna, chiude classi e aule nei paesi di montagna e nelle zone urbane delle città a più rischio di emarginazione, taglia posti di sostegno e poi annuncia trionfante che venivano riassunti 2000 precari vittime della sua riforma. E tutto questo con fondi della Sardegna. Non capiamo la posizione dell'assessore Baire. Il protocollo di intesa da lei firmato sarà scarsamente applicabile, al di fuori delle procedure previste dai percorsi di assunzione nella scuola. Cè da difendere la scuola, almeno mille disoccupati, perché il danno è gravissimo».