Intervista a Marco Espa (Pd), vicepresidente, in forza all'opposizione, della Commissione sanità della Sardegna la cui maggioranza ha dato l'ok a cambiare il nome delle Asl in Asp. Costo dell'operazione: circa un milione di euro. Soldi dei cittadini, ovviamente.
Interrogazione Espa in Consiglio Regionale con richiesta di risposta scritta, sul malfunzionamento del numero unico regionale di prenotazione sanitaria 1533 e dei CUP (Centri unificati di prenotazione).
Il fallimento delle politiche sanitarie del Centrodestra è ormai conclamato. Dopo che l’Assessore Liori ha proclamato ai quattro venti più volte di poter approvare la legge di (pseudo)riforma definitivamente entro il 31 marzo e di procedere quindi con la nomina dei nuovi manager, assistiamo invece ad uno scenario desolante: il testo pasticciato della pseudo riforma giace ancora in Commissione e una parte del centrodestra ha deciso di abbandonare i lavori, spaccando del tutto la maggioranza - dichiarano Marco Espa e Mario Bruno - consiglieri Regionali del PD.
Sanità una battaglia vinta, marcia indietro della maggioranza. Abbiamo difeso il Microcitemico e il suo prezioso lavoro di eccellenza. Oggi in Commissione Sanità è passato l'emendamento predisposto 10 mesi fa dal centrosinistra (a firma Espa, Caria, Mariani, Valerio Meloni) per ribaltare la decisione della giunta (di un anno fa) che aveva previsto l'accorpamento dell'Ospedale Microcitemico con il Brotzu.
«I disagi per i detenuti erano evitabili»
Per Marco Espa, consigliere regionale e comunale del Pd, tutti i disagi ai detenuti causati dal mancato passaggio della sanità penitenziaria dalla Stato alla Regione si sarebbero potuti evitare. In una nota denuncia che «il 3 agosto 2010 la maggioranza in Consiglio regionale con il benestare della Giunta hanno bocciato un nostro emendamento (firmato anche da Mario Bruno, Luciano Uras, Adriano Salis, Francesca Barracciu, Chicco Porcu e Franco Sabatini), da un milione di euro che avrebbe permesso di affrontare questa delicata situazione transitoria con grande serenità e salvaguardando i diritti umani dei detenuti.
"La sanita' sarda e' al collasso ma il centrodestra e' troppo impegnato a far volare gli stracci. L'assessore Liori ha convocato oggi una conferenza stampa per replicare ad una autorevole forza politica che dovrebbe sostenerlo, i Riformatori. Ma i Riformatori non fanno altro che denunciare cio' che l'opposizione dice da tempo".
Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Mario Bruno, e il consigliere Marco Espa rilanciano l'appello "per un salto di qualita' dell'assistenza sanitaria e ospedaliera con un uso razionale delle risorse economiche e umane, per porre fine al piu' presto alla situazione di commissariamento delle Asl".
Stop alle assunzioni degli operatori socio sanitari in graduatoria, mentre gli altri colleghi vengono chiamati attraverso le agenzie interinali del Brotzu. E' la denuncia di due consiglieri regionali del PD Marco Espa, vicepresidente della commissione sanità, e Gianpaolo Diana, vicecapogruppo del PD che hanno presentato un'interrogazione all'assessore regionale alla Sanità, Antonello Liori, e intanto nel forum dei giovani esclusi parte la proposta di presentare un esposto alla Corte dei conti.
La civile e sacrosanta denuncia dei malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica, in particolare di Salvatore Usala (qui il video per conoscerlo), battagliero componente della stessa commissione, che lamentano il mancato seguito al progetto presentato dalla Commissione regionale SLA per responsabilità proprie dell’Assessorato regionale alla Sanità (qui leggi il loro appello "i malati SLA sono stanchi di promesse"), è sostenuta dalla decisa presa di posizione del Consigliere Regionale del Partito Democratico Marco Espa con una interrogazione urgente indirizzata al Presidente della Regione e all’Assessore alla Sanità Liori.
Di Marco Espa, Vicepresidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Sardegna.
Oggi l'assessore Antonello Liori si è esercitato a tentare di spiegare ai sardi come la colpa dello stato attuale della gestione sanitaria dipendono non dall'incapacità di chi governa oggi, ma da chi ha governato in passato, il centrosinistra. E' passato quasi un anno e mezzo da quando il centrodestra ha preso in mano le redini del governo della Regione. Ma sulla sanità, che assorbe quasi il 50% del bilancio regionale, le persone continuiano a non percepire alcun cambiamento in atto.
Il vicepresidente della commissione Sanita', Marco Espa, ha annunciato l'ostruzionismo da parte del Pd, in commissione e in aula, "sulla pseudoriforma del sistema sanitario". "La maggioranza - ha detto - e' evidentemente spaccata, cercano di fare accorpamenti impossibili, sono in stato confusionale. Non stanno certo pensando all'assistenza ai pazienti o all'umanizzazione delle cure. Siamo gia' arrivati a oltre duecento emendamenti da proporre in commissione, non appena si metteranno d'accordo su quale testo portare in Consiglio". L'Unione Sarda: Sanità, scontro fra Liori e Pd